L’ignavia degli scrittori italiani, il coraggio dei lettori. Un discorso sull’indipendenza

Articolo in cui ho cercato di portare avanti una riflessione sul perché la letteratura nostrana si sia abbassata ad un livello inferiore rispetto al passato. La risposta che mi sono sentito di dare è la seguente: in un’Italia come la nostra dove gli scrittori sono affetti da un’ignavia strisciante, emergono prepotentemente il coraggio dei tanti giovani lettori, affetti da una triade di sorprendenti virtù eroiche moderne.

Recensori di opere incomplete

Come cambierà il ruolo del recensore letterale nell’era della tecnologia ebook? Come si collocherà l’aspetto critico nello schema della struttura Letteratura 2.0?

Questi ed altri interrogativi in questo articolo in cui ho provato ad ipotizzare scenari futuri e nuove frontiere del nuovo modo di fare critica letteraria.

Perdere la fiducia

Se alla fine della resa dei conti, quando cioè la situazione collasserà e ci si guarderà negli occhi più liberi e fiduciosi, mi scegliessero a caso nella folla per dare un messaggio di speranza al paese, direi pressapoco queste parole.

 

 

Perdere la fiducia nell’Italia e negli Italiani costringe l’uomo ad adagiarsi nella triste insalatiera della sufficienza.
Facile, comodo, semplice sparare il faccia agli altri il riflesso malsano del tradimento

Coniglio scappa, coniglio vince

Questa è la situazione cui ci hanno voluto far credere che sia la normalità

Questa sotto è l’azione

Il futuro dell’editoria? Ebook, che domande!

Mi accingo a scrivere con l’intenzione di venire contraddetto, discusso, osteggiato, comunque riletto tra una decina d’anni e apprezzato.
L’editoria si appresta a fare un grande balzo. La carta stampata andrà via via scomparendo, lasciando spazio a nuovi supporti. La magnifica invenzione di Gutemberg è durata più del previsto e sta esaurendo rapidamente il proprio corso. Chi si stesse incaponendo a rifiutare questa ipotesi, si dovrà ricredere ed inchinare di fronte ai fatti.
Nel futuro la parola ebook sarà in bocca a tutti gli appassionati lettori.
Milioni, miliardi di libri di autori più o meno noti in pasto alla giungla chiamata Internet. File di testo in viaggio per il mondo con un unico scopo: esprimere un’idea.
Chi deciderà se questa idea è buona? Quale soggetto decreterà se un libro è meritevole di essere letto?